Cannoni del futuro
La descrizione di versioni gigantesche di tecnologie già in uso è molto frequente nella divulgazione tecnico-scientifica della Prima guerra mondiale. Se le armi esistenti erano così letali, certamente aumentarne le dimensioni ne avrebbe accresciuto l’efficacia (e la spettacolarità agli occhi dei lettori).
Il Big Gun, ad esempio, avrebbe dovuto essere lungo 114 metri e capace di sparare proiettili da 100 tonnellate a una distanza di 160 km. Il cannone più grande effettivamente utilizzato durante il conflitto, il Paris-Geschütz, sparava proiettili da 100 kg con una gittata di 130 km. Un proiettile sparato dall’immaginario super-cannone, caricato con gas tossico e caduto su una città tedesca, avrebbe trasformato il luogo in una “valle della morte” per trenta giorni.
Questa visione apocalittica, realizzata e superata dalla bomba atomica trent’anni dopo, fu criticata dagli stessi redattori della rivista (come costruirlo? Come trasportarlo? Sarebbe davvero stato più efficace dei cannoni già esistenti?). Ma i dubbi non impedirono alla rivista di pubblicare l’invenzione, accompagnata da illustrazioni che mettevano l’enorme cannone a confronto con oggetti innocui della vita quotidiana (una pratica comune nella divulgazione scientifica, volta ad attirare l’attenzione dei lettori e a stemperare la violenza insita nelle armi).
Electrical Experimenter pubblica la descrizione di un cannone elettromagnetico, brevettato da vari inventori fin dal 1915. Una serie di campi elettromagnetici avrebbe spinto i proiettili fuori dalla canna senza esplosioni, fumo o usura della canna stessa (un problema pressante nell’artiglieria reale della Prima guerra mondiale). Il cannone avrebbe dovuto funzionare come una gigantesca mitragliatrice, sparando 50-70 proiettili al minuto a una distanza di quaranta chilometri. L’idea di un cannone elettromagnetico sarà sviluppata dopo la guerra e porterà, in anni recenti, alla realizzazione di numerosi prototipi (railgun), ma senza un uso diffuso in battaglia.
Popular Science Sifting Imagination concentra invece la sua attenzione sulle munizioni, proponendo il Shower Shell. Come uno shrapnel, avrebbe dovuto rilasciare il proprio carico appena sopra le teste dei nemici. Ma invece di sfere di piombo, il Shower Shell era pensato per rilasciare piccoli proiettili esplosivi ad alta velocità. Popular Science Monthly suggerisce invece un proiettile da mortaio che rilascia filo spinato davanti al nemico.